L’attacco sistematico perpetrato da più parti ai danni della celebrazione della ritrovata libertà dalla dittatura ha consentito negli anni a negazionisti e revisionisti storici di mettere in discussione i valori fondanti la Repubblica nata dalla Resistenza; un percorso sfacciato che passa attraverso la riabilitazione dei carnefici Repubblichini, la denigrazione dei combattenti della Guerra di Liberazione, fino alla contrapposizione strumentale delle vittime delle Foibe a quelle della Shoah.
Riaffermare oggi, l’importanza delle celebrazioni del 25 Aprile serve a rilanciare quella base ideale unitaria che per oltre settant’anni ha funzionato nel nostro Paese da diga contro le peggiori derive reazionarie.
Lunga vita alla Festa della Liberazione e alla memoria di chi ha lottato per liberare il Paese dal nazi-fascismo