L’Osservatorio: abbiamo lasciato la “narrazione” con l’uscita di CasaPound dalla Fiamma Tricolore e la quasi concomitante elezione di Gianni Alemanno a sindaco di Roma. (http://www.osservatoriosulfascismoaroma.org/le-origini-di-casapound-2a-parte-dalla-destra-non-conforme-alla-nascita-di-cpi/)
Come avevamo detto nell’articolo precedente, CPI esce con una struttura fortemente organizzata intorno a tre capisaldi: la musica degli ZZA, la “radio bandiera nera” ed il Blocco Studentesco che permettono una grande interlocuzione con le fasce giovanili.
Zeta Zero Alfa (stralcio da https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/inchieste/le-scatole-cinesi-di-casapound/
Un mondo che è finito e un altro che attende di cominciare, nel mezzo un punto zero, il presente in cui agire: è questo, grosso modo, il significato del nome del gruppo di CasaPound. Anzi, è la musica degli ZetaZeroAlfa (o ZZA) che è stata motore aggregativo su cui poi si è costruita CasaPound. Un ruolo di “prima pietra” che è ben presente nella comunità dei militanti.
La discografia conta sette album, incluso il live Tantebotte (2005). Inoltre è stato realizzato un DVD di concerti e altro materiale, Ecchetelodicoafare (2007), testimonianza dei concerti all’estero, utili a tessere relazioni anche in chiave politica.
Forse vale la pena riportare la spiegazione dei titoli di alcuni album.
Morimondo (2017), esiste un omonimo comune del milanese, il cui nome viene dal francese e sta per “monte che si eleva sopra una palude”, indicando un parallelismo con la visione che gli ZZA hanno di CasaPound.
La Ballata dello Stoccafisso (2007), all’interno dell’album viene riportato un aneddoto in cui si racconta che negli anni antecedenti al regime fascista ad Italo Balbo e ai suoi squadristi venne ingiunto dal prefetto di non portare manganelli in pubblico. La moglie di Balbo allora avrebbe esclamato “meno male, così mi ammorbidite lo stoccafisso sotto sale…“, allungando al marito del pesce duro come pietra, lungo più di un metro e mezzo, con cui continuare la sua fortunata carriera di picchiatore. Quindi “stoccafisso” come sinonimo di “manganello”, che viene ripreso anche per il nome della sede cremonese di CPI.
Il rock degli ZetaZeroAlfa, per quanto fondamentale nella storia e nel presente di CasaPound, non ha di fatto alcun riscontro di pubblico fuori dal giro dei militanti della tartaruga frecciata e dell’estrema destra in generale.
Radio Bandiera Nera (da https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/inchieste/le-scatole-cinesi-di-casapound/)Radio web attiva dal 2007, di fatto il primo strumento comunicativo di CasaPound in grado di raggiungere chiunque. La programmazione è composta essenzialmente da musica di area, senza però disdegnare anche autori di tutt’altra collocazione politica, intervallata da rassegne stampa, trasmissioni che seguono le attività del partito o da altri approfondimenti.
La realizzazione di contenuti originali viene in parte assegnata alle varie sedi di CPI che curano così vere e proprie rubriche, in alcuni casi hanno conservato notevole continuità nel tempo. Per anni è stato uno strumento molto importante soprattutto dal punto di vista interno, che ha creato coesione, comunicazione fra sedi distanti ed in alcuni casi ha fatto da aggregatore per i primi nuclei di militanti.
Nel febbraio 2013 c’è stato un vero e proprio endorsement pubblico con tanto di dichiarazione di voto per CasaPound da parte di Fabio Petti, ovvero Dj Toky di Virgin Radio. Insieme al collega Dj Ringo della stessa emittente aveva partecipato ad uno speciale “CasaPound e le elezioni” su Radio Bandiera Nera. Nel 2016 Dj Toky interviene alla festa di CasaPound Bolzano. Simone Di Stefano cita Petti l’anno dopo ma in realtà, oltre a quanto appena scritto, non si hanno notizie di un qualsiasi altro impegno in favore di CPI.
Blocco Studentesco (stralcio da https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/inchieste/le-scatole-cinesi-di-casapound/
Associazione studentesca e giovanile di CasaPound, fondata nel 2006. Il suo simbolo, la folgore nel cerchio, riprende quello del British Union of Fascists, ovvero il partito fascista inglese di Oswald Mosley.
In quegli anni CasaPound era entrata nel Movimento Sociale Fiamma Tricolore e il Blocco divenne naturalmente il gruppo giovanile dell’intero partito, con Francesco Polacchi come responsabile nazionale. All’espulsione di Gianluca Iannone dal MSFT nel 2008, il Blocco segue il destino del suo fondatore trasformandosi nella componente giovanile di una CasaPound nuovamente indipendente. Inizialmente presente solo a Roma adesso è radicata in varie città italiane e ci sono tentativi di esportare l’esperienza anche a livello universitario, con il Blocco Universitario, per il momento con scarsi risultati. Se dal punto di vista pratico delle politiche scolastiche non paiono incidere molto, il Blocco Studentesco è invece il vivaio dove CasaPound forma e sceglie i propri dirigenti e dove vengono anche sperimentate aggressive forme di comunicazione.”
L’Osservatorio: queste le immagini forse più famose del Blocco Studentesco a Roma.
È il 29 ottobre del 2008 ed un gruppo di militanti del Blocco Studentesco compie varie provocazioni durante la manifestazioni degli studenti contro i Decreti Gelmini a piazza Navona. Al centro dello schieramento Francesco Polacchi, dirigente nazionale del B.S. ed agli inizi di una brillante carriera politico-manageriale nel solco di CasaPound Italia. La reazione degli studenti antifascisti è determinata e gli squadristi sono costretti a darsela a gambe levate protetti dalla polizia.
Il 4 novembre, una trentina di militanti di CPI e BS , alcuni con il viso coperto da passamontagna, ha scavalcato la scorsa notte i cancelli della sede Rai di via Teulada tentando un’irruzione per protestare contro la trasmissione televisiva «Chi l’ha visto» e la conduttrice Federica Sciarelliche, nella puntata di martedì sera aveva mandato in onda dei filmati che ricostruivano le fasi immediatamente precedenti l’aggressione di un gruppo di studenti dell’estrema destra ai danni di altri che manifestavano contro il decreto Gelmini.
Questi sono comunque le gesta più eclatanti, ma sono state molte le aggressioni ai danni degli studenti da parte del Blocco Studentesco, ne riportiamo alcune
Il 22 ottobre 2012 al liceo Giulio Cesare in Corso Trieste, dove circa 30 ragazzi di Blocco Studentesco, organizzazione giovanile di Casa Pound, hanno fatto irruzione con fumogeni, bandiere, bastoni, megafoni e volantini.
Nello stesso giorno anche al Mameli, ai Parioli, hanno provato ad entrare a scuola a volto coperto ma sono stati respinti dal personale.
Ancora Blocco Studentesco e Lotta Studentesca fanno irruzione rispettivamente all’Istituto Giorgi in via Palmiro Togliatti, al Confalonieri a San Giovanni e poi Vivona all’Eur. Tre irruzioni nello stesso giorno, il 30 ottobre.
L’8 novembre giornata Blocco Studentesco occupa l’Itis Giorgi.
Il 12 novembre al Nomentano alla Bufalotta i militanti di Blocco Studentesco entrano nella sede succursale tentando di occuparla come forma di occupazione alternativa a quella degli studenti della scuola, ma vengono respinti.

L’Osservatorio: attualizzando un pensiero degli anni 70 della Nuovelle Droite francese espresso da Alain de Benoist e che prevedeva “la costruzione di un complesso intellettuale e culturale, che si esprime attraverso il canale di un certo numero di club, di associazioni, società di pensiero, di laboratori di idee che non prenda alcuna posizione nel campo della politica immediata e che si attiene a un lavoro teorico in profondità”, CasaPound ha dato vita in quegli anni una galassia di associazioni collaterali.
Ne elenchiamo una parte, prendendo spunto da quanto prodotto dal Gruppo di lavoro Patria su neofascismo e web (https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/inchieste/le-scatole-cinesi-di-casapound/):
“ L’intenzione è quella di rappresentare il variegato mondo di CasaPound per come essi stessi lo propongono, proseguendo nello studio degli ambienti dell’estremismo di destra e del neofascismo italiano attraverso la loro autorappresentazione, arricchendo l’insieme degli articoli de La Galassia Nera. Crediamo che sia indispensabile continuare a guardare con disincanto e precisione ad una realtà come quella dell’estrema destra italiana, soprattutto da quando con la fine del secolo scorso alcuni gruppi hanno mutato radicalmente di indirizzo. CasaPound Italia, un ecosistema in senso ampio, non solo politico ma anche culturale, sociale ed estetico, composto da una miriade di progetti, inclusi quelli del passato, che testimonia la pratica di alcuni aspetti della visione politica e strategica della più importante formazione fascista italiana di questi anni.
Comitati cittadini e di quartiere
La creazione o l’infiltrazione di comitati cittadini e di quartiere è una pratica comune di CasaPound e di altre forze dell’estrema destra. Di fronte ad emergenze di qualunque tipo, o anche se non vi sono emergenze particolari, la tattica del comitato cittadino è un modo di avvicinarsi alle esigenze locali e colonizzarle politicamente.
Non sempre è facile capire quali comitati sono egemonizzati da questa o quella organizzazione, ma in alcuni casi l’appartenenza è segnalata dallo schema riconoscibile dei nomi, ad esempio i vari “Difendi … “sono tutti riconducibili a CasaPound, sebbene il modello “Difendi X” sia adottato anche da altri gruppi della destra radicale, in tutta Europa e non solo
Lo stesso dicasi per i “ Riprendiamoci …” che si rifanno al motto di CasaPound “riprendersi tutto“. Spesso non sono neppure veri e propri comitati, ma solo delle pagine sui social network.In tutti questi casi il legame con CasaPound, per quanto non ufficiale, è palese e pubblicizzato. Sfogliando Facebook si trovano circa una trentina di comitati inequivocabilmente diretti da CPI, mentre per molti altri il collegamento è di minore immediato riconoscimento.
In alcune occasioni invece la presenza è reale, con l’organizzazione di manifestazioni e presidi, come ad esempio con il Comitato Fenix 13, il Comitato “La tendopoli di Via Ramazzini deve chiudere”, l’Area Verde Di Largo Preneste, oppure il Comitato di quartiere La Giustiniana e Case e Campi, tutti a Roma.
La strategia è duplice e in una certa misura perseguita anche da altre forze. O CasaPound crea un comitato locale da zero oppure si introduce in un conflitto già presente sul territorio.Nel primo caso difficilmente si riesce ad andare oltre la presenza virtuale segnata da pagine Facebook, sebbene servano comunque a scopi propagandistici per millantare una vicinanza alle istanze locali. Se e quando si arriva a manifestazioni fisiche allora i cortei sono principalmente composti da militanti che arrivano dai dintorni.
Nel secondo caso invece, vedi i casi recenti di Torre Maura e Casal Bruciato a Roma, i gruppi dell’estrema destra si innestano in reali emergenze sociali con lo scopo di esasperarle e dirigerle. Soprattutto la vicenda di Casal Bruciato è esemplificativa della vera e propria corsa alla colonizzazione politica verso queste istanze.
Qui CasaPound ha vissuto una concorrenza conflittuale con Forza Nuova e Fratelli d’Italia arrivando ad uno scontro per l’egemonia che dà il senso dell’interesse elettorale e di strategia politica che rivestono tali occasioni.
Nello stesso contesto e con gli stessi obiettivi si svolgono alcune “ronde” a carattere securitario, come quelle sulle spiagge di Ostia.
L’elevato numero di comitati cittadini e di quartiere è indizio non tanto di presenza territoriale, perché come è facile verificare si tratta quasi sempre di una presenza esclusivamente mediatica e anche nei casi di presenza fisica questa si risolve in azioni sporadiche a favore di telecamera, ma di una autorappresentazione che rientra a buon diritto più negli aspetti comunicativi di CasaPound che in quelli prettamente politici.
La Salamandra L’animale che tradizionalmente è capace di attraversare indenne la distruzione del fuoco e che soprattutto svolge un ruolo simbolico centrale in Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, romanzo acquisito dall’immaginario di CPI fin dalle sue origini, rappresenta una delle associazioni di CasaPound di maggior successo mediatico. Effettuano interventi di protezione civile e nascono ufficialmente a Roma nel 2011 con alcune filiali in altre città italiane. Ottengono grande visibilità nel 2017 quando, nei giorni del terremoto ad Amatrice, diffondono un video di un anziano soccorso fra le macerie del paese. La Salamandra è stata riconosciuta ufficialmente come organismo di protezione civile da varie regioni italiane, come ad esempio Emilia-Romagna e Campania.
La Foresta che Avanza Movimento ecologista di CasaPound, soprattutto in sporadiche iniziative di riqualificazione di aree a verde cittadino, dichiara anche contrarietà alle pratiche di vivisezione e all’uso di animali nei circhi. In alcune occasioni ha realizzato operazioni più consistenti come la ricostituzione della scritta DUX sul monte Giano danneggiata da un incendio o la recente riqualificazione di un sentiero a Grottaferrata (RM) da parte del comune, ma con la collaborazione de La Foresta che Avanza.
GrIMeS — Gruppo Intervento Medicina Sociale Presso le sedi o con banchini nelle piazze i militanti di CasaPound propongono gratuitamente semplici controlli medici, tipicamente misurazione di pressione arteriosa, ed organizzano incontri a carattere informativo. A volte si offrono come donatori di sangue all’AVIS. Sono in massima parte attività sporadiche ma in alcuni casi, con la collaborazione di professionisti, invece riescono a presentare controlli e consulenze più articolate, come nel caso dello sportello cardiologico ad Ostia. http://www.ostiatv.it/ostia-consulenze-cardiologiche-gratuite-idrovolante-0009969.html
È interessante notare che nell’annuncio che dà GrIMeS di quest’ultima iniziativa sembrano presentarsi come esterni a CasaPound, quando nel sito web di CPI vengono esplicitamente nominati come “Gr.I.Me.S, il gruppo intervento medicina sociale di CasaPound Italia“.
Braccia Tese Associazione di sostegno e solidarietà verso situazioni di difficoltà o disagio sociale. La denominazione ovviamente gioca sull’equivoco fra solidarismo e saluto romano. Dopo anni di silenzio il progetto Braccia Tese sembra aver ripreso vitalità, aprendo ad inizio 2019 una nuova cooperativa a Noto (SR) e annunciando nuove attività. La partecipazione al loro primo bando di gara è però fallita.
Impavidi Destini Associazione che si occupa di disabilità e invalidità. Promuovono una campagna nazionale di recupero e riuso di ausili per disabili e anziani che però, a vedere quel che loro stessi propagandano, ha raggiunto risultati molto limitati.
Sportello Sociale Filippo Corridoni Inaugurato da Simone Di Stefano in piena campagna elettorale durante la corsa a sindaco, ad aprile 2016. Svolge a Roma attività di “CAF, patronato, sportello legale e comitato elettorale di CasaPound Italia“. Occasionalmente anche la sede di CasaPound a Roma Ovest offre un servizio simile. Filippo Corridoni, sindacalista rivoluzionario, lasciò il partito socialista e seguì le orme dell’amico Benito Mussolini verso l’interventismo. Cadde durante la Prima Guerra Mondiale, il regime fascista cambiò in suo onore il nome del paese natale da Pausula a Corridonia, appropriandosi della sua figura ed erigendolo a precursore del fascismo.
Dillo a CasaPound Sportello di “consulenza gratuita per italiani in difficoltà” su temi fiscali, legali, lavorativi ed abitativi che è stato annunciato nel tempo in varie città italiane. Di fatto si tratta del numero telefonico della sede locale di CasaPound o di un suo responsabile.
Nemica Banca Un servizio ai cittadini per “verificare la legittimità dei mutui, fidi e finanziamenti erogati e/o concessi dagli Istituti di credito, delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate“. Risulta essere funzionante dal 2014, ma ad oggi i risultati effettivi sembrano essere poco più che nulli. Riprende il titolo di una canzone degli ZetaZeroAlfa. Indicativa la citazione da Ezra Pound che campeggia in testa al sito web: «Oggi il nome “democrazia” è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno comprensibile, che significa dominio dei prestatori di denaro.»
Società degli Scudi La Società degli Scudi è stata la milizia ultranazionalista fondata dal poeta giapponese Yukio Mishima, con i cui membri occupò uno dei comandi dell’esercito in un tentativo di ispirare un colpo di stato. L’associazione che si dedica alla raccolta di fondi per sostenere i militanti di CasaPound che incappano in guai con la giustizia prende lo stesso nome. Le attività sono rese particolarmente necessarie dall’altissimo numero di denunce ed arresti, spesso per episodi di violenza, a cui effettivamente vanno incontro.
Il Viminale ha reso noto che fra il 2011 ed il 2015 a carico dei militanti di CasaPound ci sono stati 20 arresti e 359 denunce, numeri molto rilevanti per un’organizzazione che in quegli anni poteva contare su circa 1500-2000 militanti. Non esistono altre informazioni da parte delle istituzioni ma le aggressioni dei neofascisti vengono monitorate da un gruppo di volontari attraverso le segnalazioni che compaiono sulla stampa nazionale e locale: successivamente al 2015 non c’è stata un’inversione di tendenza e continuano a registrarsi denunce e arresti per CasaPound. Infine è da notare che le raccolte alimentari “solo per italiani” sono portate avanti direttamente con il simbolo di CasaPound, senza l’uso di associazioni collaterali o altri simboli.
(segue)