Strage Bologna: Bellini esecutore e Gelli mandante

L’Osservatorio : dal sito Ansa .it – Emilia Romagna del 12 Febbraio 2020, commentiamo la notizia che La Procura Generale di Bologna ha notificato svariati avvisi di fine indagine a fascisti e “uomini delle istituzioni” coinvolti a vario titolo nella strage di del 2 Agosto 1980 alla Stazione di Bologna.

Paolo Bellini ,a destra nel fotogramma del filmato prima della strage

I destinatari sono tutte vecchie conoscenze,a partire da Paolo Bellini,ex Avanguardia Nazionale,alias “L’Aviere”,alias Roberto Da Silva di cui ci siamo già occupati su questo sito il 28 maggio 2019 quando la Procura Generale di Bologna revocò il suo proscioglimento.                                                                                                     

Pluriomicida reo confesso,è per sua diretta ammissione l’assassino di Alceste Campanile,militante di Lotta Continua ucciso il 12 giugno 1975 . Collaboratore di giustizia,vive sotto falso nome nel Lazio facendo il pizzaiolo.

Bellini avrebbe agito in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, questi quattro tutti deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori, oltre che in concorso con i Nar già condannati.

Altri tre avvisi riguardano ipotesi di depistaggio e falsità ai pm, e riguardano Quintino Spella, Domenico Catracchia e Piergiorgio Segatel.

Federico Umberto D’Amato

                                                                                                                                                                 

La Guardia di Finanza di Bologna,nell’ambito dell’inchiesta sulla Strage, avrebbe ricostruito flussi di denaro per alcuni milioni di dollari movimentati attraverso varie e complesse operazioni, partiti sostanzialmente da conti riconducibili a Licio Gelli e Umberto Ortolani e alla fine destinati, indirettamente, al gruppo dei Nar e a coloro che sono indicati come organizzatori, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi.

 

 

Dalle Bombe del ’69 a Roma e Milano,alla Strage di Piazza dell’Agricoltura e ora fino alla Strage della Stazione di Bologna ricorre sempre più di frequente la responsabilità del sodalizio tra Ufficio Affari Riservati e neofascisti nella progettazione e nella esecuzione degli attentati con la Loggia P2 in veste di finanziatrice. 

Per concludere,una curiosità a proposito di Federico Umberto D’amato,capo indiscusso dell’U.AA.RR. .Non tutti sanno che nella sede NATO di Bruxelles c’è una stanza a lui dedicata come riconoscimento dei servizi resi all’Alleanza, in tanti ci piacerebbe conoscere la natura dei servizi resi, e sempre in tanti vorremmo poi sapere se alla luce delle novità dalla Procura di Bologna non sia in progetto il cambiamento del destinatario di tanto onore.

 Infine un consiglio ai responsabili della pagina ANSA.it Emilia Romagna:  quando si riportano notizie relative a stragi fasciste è di cattivo gusto aprire la pagina con la pubblicità di un marchio di abbigliamento sponsorizzato da Fascisti (anche se del 3° Millennio)

                                                                                                   Il cui proprietario è il personaggio in foto, condannato solo pochi giorni fa ad un anno per lesioni inferte durante un invasione di CasaPound al Consiglio Comunale di Milano.

Francesco Polacchi nel 2017 davanti a Palazzo Marino a Milano

 

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